SHOWDOWN

Referente: Francesca Buttitta - tel. 3496434581

Gli incontri di questa disciplina sportiva riservata ad atleti non vedenti, si disputano tra due giocatori, su di un campo rettangolare, costituito da un tavolo con sponde laterali alle cui estremità vi è una piccola porta ed uno schermo al centro del tavolo.

Si gioca al cospetto di un arbitro, vedente, con racchette, realizzate in materiale liscio e duro e della lunghezza di cm 30, ed una palla sonora, del diametro di cm 6. Lo scopo del gioco è quello di mandare la palla nel campo opposto, facendola passare sotto lo schermo centrale e tentando di imbucarla nella porta avversaria.

Si gioca dal fondo del tavolo, mai dai lati, ogni goal vale due punti. Ogni partita si disputa al meglio dei 3 o dei 5 set; si aggiudica il set chi, per primo, raggiunge il punteggio di 11 con lo scarto, rispetto all’avversario, di due punti. Sull’eventuale 16 pari vincerà chi segna il 17° punto.

Il principio di gioco potrebbe essere paragonato al tennis tavolo, non a caso il termine volgare di questa disciplina è ping-pong per non vedenti, ove gli scambi bassi prendono il posto di schiacciate e pallonetti.

È obbligatorio durante la competizione indossare mascherine che oscurino completamente la vista. Si può giocare lo showdown anche da vedenti, basta indossare l’apposita mascherina.

Questa disciplina, che non è ancora tra quelle del programma paralimpico ma che potrebbe diventarlo in un futuro molto prossimo, è governata dall’IBSA - International Blind Sport Federation.

Cenni storici

Lo Showdown fu inventato da Joe Lewis, un canadese non vedente, negli anni ’60. Subito divenne un successo e nel 1980 si data la sua presentazione, come sport ricreativo, ai Giochi per Disabili fisici di Arnhem (HOL).

Questo sport, largamente praticato all’estero, ha avuto una crescita esponenziale anche nel nostro Paese. Infatti, già da tanti anni, gli atleti italiani partecipano a Campionati nazionali, europei, mondiali e tornei nazionali ed internazionali che vedono ogni anno aumentare il numero di partecipanti.